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venerdì 20 aprile 2012

I'm waiting for you....

Quando te ne vai, ti lasci dietro un tu invisibile incollato alle cose più piccole: 
può essere un capello sul cuscino, 
uno sguardo che si è impigliato nelle corde del desiderio, 
una traccia di saliva  sull’angolo del divano, 
una molecola di tenerezza nel piatto della doccia.


GEMMA GORGA



martedì 31 gennaio 2012

Dea Madre

Ci sono momenti in cui il tempo si ferma, non odo telefoni o voci per me,  l'occhio non vede fuori ma guarda e riceve immagini solo dal mio pensiero.
In questa settimana mi sono ritrovata molte volte in questo limbo ma non ho avuto paura, devo solo accettare la mia malinconica visione, e lo scrivo e lo dico solamente qui perché in altri ambiti non potrei essere compresa.
Ancora sono ferma lì, ti penso,  e mi penso come era bello essere con te in me,  era poco o tanto tempo fa, ma un tempo che ora non saprei altro che chiamare pura felicità.
Da quando manchi  non mi sento più "leggera",  come ero prima di te, e quella marea malinconica che sale e scende è diventata parte del mio esistere,  ho solo imparato a gestirla in questi otto mesi e a lasciarla scorrere quando è consentito,  la maggior parte delle volte quando sono sola, in auto... ora che ci penso,  capita il più delle volte!
Ormai è un dictat, o meglio forse dire uno dei più grandi tabù dei nostri tempi, al quale devo sottostare: non far mai trasparire debolezza mentale, è una situazione molto sgradevole e noiosa per quelli che si trovano a che fare con persone così umoralmente Underzero, e per chi lo è  invece,  comporta solo il fastidio di sentirsi sbagliato od incapace di mettere in atto tutto ciò che viene consigliato per star meglio.
Il primo dei consigli che ti viene caldamente dato è non andare nel web a spulciare casistiche simili alle tue, ed invece da scimmia curiosa e testarda che non sono altro,  è la prima cosa che ho fatto, cercare qualcuno che come me non ha bisogno di consigli,  ma solo di  riuscire a vedere nel suo specchio un'altra donna, che come me piange, ride, si dispera e riparte nonostante tutti i limiti fatti di persone, tempo e spazio.

E così oggi quando ho letto la conchiglia di Adele http://ninacerca.blogspot.com/2012/01/la-conchiglia-di-adelia.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+EVoiFigliNiente+%28E+voi%3F+Figli+niente%3F%29
mi sono detta che fortunatamente faccio di testa mia , altrimenti non avrei mai avuto la possibilità di rimanere senza fiato, di immaginarmi la sua immensa forza,  e sorridere di una bellissima ironia, e per un attimo di riconoscere quell'unico amore per la Vita, quello che dura tutta la vita.

Questa poesia (presa da qui http://www.cloudeating.com/) mi  piace perché è come una piccola preghiera profana, ed è per quelle come me , che sono ancora ferme alla Stazione Incertezza al 100% in attesa del Trenofinalmentefeliceconprole, good night... nowomannocry.....

DIALOGO CON LA DEA MADRE ( F.MESSINESE)

DeaMadre
Ho un figlio che mi aspetta
In qualche luogo

Quale sia il suo volto di tenera carne
E quale sia
il suono
della sua parola
io ancora non conosco

Luna Madre
DeaMadre
Che pendi dal mio collo
come amuleto
Ascolta le mie preghiere

Tutte le donne hanno un figlio
Tutte le donne hanno dei figli

Tutte partoriscono
un figlio
Ognuno con la sua forma

E nasce figlio un pensiero che diviene realtà
E come uovo fecondato è il desiderio
E nasce figlio anche il desiderio che io consacro a te come storia

Tutte le donne hanno un figlio
E ognuna di loro lo partorisce

Fiume rosso che scorri
Stasera sono di nuovo la tua foce
Ma oggi non piango

DeaMadre tu mi hai insegnato
Che la scultrice partorisce dalle mani
L’oratrice dalla bocca
Mentre la carne, partorita dalla carne, esce
dalla foce seccata del Fiume Rosso

DeaMadre
Quanti parti ho avuto da questi occhi
Senza conoscere questo






Ma tu
dolce mi culli

Le lacrime che ho versato
le hai tutte conservate
Goccia a goccia le hai contate
Ci hai fatto collana come amuleto
Che pende dal tuo collo

Sono una donna
Donna come tutte
Come tutte le altre
ho un figlio ancora
Un figlio nuovo da qualche parte
Che mi aspetta



venerdì 30 dicembre 2011

Welcome Happy New Year ( @2012)

Ho appena letto il bellissimo post di Nina ( http://ninacerca.blogspot.com/2011/12/my-best-wishes-e-qualche-bilancio.html) , dove riesco a capire benissimo la sua grintosa speranza in un anno nuovo, che non manchera' di stupirci, e magari farci ancora versare qualche lacrima ....ma solo di immensa felicita'!!
Il mio piccolo resoconto annuale riporta il dato ufficiale di aver superato i 35,  ma evidenzia che diversi eventi  mi hanno temprato su diversi fronti , facendomi costruire mattoncino su mattoncino la mia piccola torre di sicurezza.
Ripongo un'immensa fiducia su questo 2012 ( ah e' l'ultimo anno per tutti , come mi ha detto la mia amica, quella "ottimista"!) e su quello che riusciro' a scoprire ed affrontare il cammino che mi verra' indicato per arrivare alla mia piu' grande gioia.
Questa poesia e' il mio augurio per chi come me e' in stand-by, ma con il cuore gonfio di aspettative....Ciao 2011! ( sai cosa ti dico ? "CIAO")

da Augurio per l'Anno Nuovo all'amata di Andrej Voznesenskij

L'amore è sempre
Vigilia.
Ha in sè
l'Anno Nuovo dell'anima.
E l'irruenza dell'albero
è come una donna nel buio -
tutta futuro, tutta perle,
con gli aghi sulle labbra!

(in Lunario dei giorni d'amore a cura di Guido Davico Bonino, Einaudi, 1998)


giovedì 20 ottobre 2011

la mia pet-therapy

Eccomi qua arrivata alla fine di una lunga giornata, dopo lavoro, palestra e faccendine casalinghe, finalmente mi posso permettere di sdraiarmi nel divano.  Accanto ho la mia adorata gatta Nina, rientrata anche lei dai suoi consueti tre giri di ricognizione, per concedersi forse una o due ore di riposo, per poi riuscire.
Vorrei condividere in questo post tutta la sua stupenda comoda dormita nella sua "cesta" imbottita, perché rende proprio l'idea di cosa significa riposare, ma purtroppo visto l'ora non ho modo di immortalarla con una foto.....credo che non sarebbe proprio contenta.
La mia gattina europea non è proprio un affettuoso gatto di casa, anzi tutt'altro, negli anni è riuscita capire i nostri orari e spazi, e di conseguenza si è arrangiata nella solitudine pomeridiana girellando per il paese e rientrando appena arriviamo a casa ( a cui seguono i suoi classici  5 o 6 intermezzi di uscita e rientro fino alla mattina), perciò credo che nel tempo della nostra presenza non si possa pretendere un totale attaccamento colmo di fusa e benevolenza.
Vari siti dedicati ai comportamenti dei mici mi confermano che lei é del tutto normale, e ne sono veramente felice!! Vengo accusata di averla viziata ( da chi???) perché quando si trova in casa miagola ogni cinque minuti, di essere una matta ad alzarmi nel bel mezzo della notte per farla uscire, di esagerare in fantasticherie perché traduco i suoi miagolii in parole.... e invece scopro che dal 2003 ad oggi ci siamo comprese perfettamente.
Sono riuscita a capire  che se mi chiama per farsi rimettere i croccantini,  nonostante non abbia finito quelli già presenti nella ciotola, è perché  rappresenta un gesto di cura nei suoi confronti,  che la fa sentire considerata e soddisfatta; leggo poi che in realtà tutti i gatti sono dei bravi oratori di grande persuasiva, e che solo dei buoni intenditori sanno interpretare le loro "parole" ( sono matta veramente ma il suo miao alcune volte suona come un "mmmammma"), quindi mi sento orgogliosa di riuscire a comprendere anche un pò di idioma felino; l'unica cosa che riscontro di aver totalmente  sbagliato reazione,  purtroppo questo supera le mie capacità di autocontrollo, è di averla rimproverata anni fa quando mi portò in dono un piccolo passerotto, fortunatamente riuscii a farlo scappare,  perché dall'urlo che feci lei spalancò la bocca ed il malaugurato riprese subito il volo; invece dovevo accettare il regalo e   salvare possibilmente la vittima.
Chi non ha un gatto non può comprendere, anch'io ho sempre avuto cani accanto fin da bambina, ma ci sono delle situazioni di empatia profonda anche con loro, e il loro amore è percettibile per chi lo sa vedere e contraccambiare.
Ora sta sognando e fa un leggerissimo miagolio,  beh anch'io sono per dormire, lascio il divano e auguro una buonanotte a lei e a tutti.
Tanto tra un paio d'ore dovrei rialzarmi.......


giovedì 22 settembre 2011

Lacrime

Quattro giorni che la mia lacrimina facile non fa che scendere, sarà anche colpa del mio amico Gigi ( così è stato da sempre chiamato il periodo mestruale da mia mamma per farmelo accettare in simpatia) che ha giocato a nascondino, adesso ci sono e adesso no,  e  sarà anche colpa delle fasi lunari,  che nello stesso giorno in cui mi rendo conto di essere una povera illusa anche per questo mese, fanno nascere le vere attese di tante mamme.....Ma fatalità ce la mette tutta per farmi stare peggio ed il mio Amore mi chiama e mi dice " lo sai è nata M. ! " ed io "che bello! e la mamma come sta?" non so perché , ma è sempre la prima domanda che mi viene naturale, e la immagino mentre stringe la sua piccola....lacrime...
Mi sento veramente piccola ed impotente, entro nel portone dei miei, ed eccolo lì  il bel fiocco azzurro, e penso,  si è vero doveva nascere ora il piccolo della ragazza del piano di sotto, ne parlavamo ad aprile di tutte le nostre disavventure, per lei fortunatamente andate a buon fine. Salgo in ascensore, lacrima.
Proseguo e prosciugo, entro in casa per il pranzo, e dopo il terzo boccone,  mia madre mi parla di una sua amica (giovane) con il figlio di due anni che è riuscita a iscriverlo al nido, ma lo sai con chi???  con il bimbo di tuo cugino, bambini bravissimi e bellissimi , ma ti rendi conto di come è piccolo il mondo??  Magari fosse ancora più piccolo penso, potrei uscirne volentieri se non ci rientro.
Lo so, e mi rendo conto di far parte delle depresse tra il post lost e il wainting for, ma la cosa che mi fa star peggio è che non riesco a reagire e a pensare che sono sempre io, sono quella a cui volevo bene, e che devo pensare a vivere la mia giornata per come sto e sono.
Sto peggiorando, nello stesso giorno non sono nemmeno riuscita a reagire alla battuta di cattivo gusto "doc" che ha fatto un mio collega ad un'altra mentre si fumava la sua sigaretta nel corridoio dell'ufficio "smetti di fumare qui, che la S. è incinta!", S. sono io, ma incinta non lo sono più da maggio, lo sono stata per  i quattro mesi prima. Dove bisognava ridere non lo so. Lo dovevo sbranare. Invece lacrime,  solo questo riesco a fare.



venerdì 16 settembre 2011

e il principe ranocchio...

Inizio.
Da te mio piccolo.
Questa è una di quelle sere, una di quelle dove il babbo esce per andare a giocare a carte, e che dedico nel ricordo di te quando eri in me.
Non voglio parlare della nostra vicenda, sono passati pochi mesi, e per molti non e' successo proprio niente, anzi sembrano non capire che possono parlarmi tranquillamente di te, visto che tu eri non tanto tempo fa la prima domanda che mi facevano.....
So bene di non essere l'unica, che non posso piangermi addosso, molte altre come me hanno vissuto la tristissima esperienza di perdere il proprio piccolo ancora in pancia, ma per una "quasi mamma" non credo che sia possibile superare il dolore se non  trova il modo giusto di attribuire e collocare quell'amore immenso che si prova già dai primi giorni.
Ecco perche' ho inaugurato questo blog con te, perche' sei il mio primo lettore ( sei rimasto comunque con me) e ufficialmente ci sei.


“Nei tempi antichi quando desiderare serviva ancora a qualcosa viveva un bel principe che un giorno una strega cattiva trasformò in un ranocchio…” , le favole sono solo pura fantasia , ma tu sei stato la mia favola nella realta'.....ora ti immagino grande,  in un altro mondo, dove in questo momento stai cercando di ricordare il luogo di provenienza,  e quella sensazione di amore che ti ha sempre circondato....ti auguro da qui buonanotte, mio piccolo rospino.....oramai principe.